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Borgo di Chiaulis e Ecomuset (Chiaulis Hamlet and Ecomuset)

Arriving from Val d’Incarojo, Chiaulis is the first hamlet of the Municipality. With only 30 inhabitants (approximately), has never been vehicle accessible and thus it can only be visited on foot, walking along pebble stone paths and staircases. One can really have the impression that time stood still here, with houses and stables for pigs one next to the other. Around the end of November/beginning of December, the hamlet inhabitants organize a festival cantered upon pork butchering activities, aimed at preserving them as well as at producing cured meats and sausages for the hamlet’s consumption. Considering that it is a very fascinating event also because the hamlet becomes very lively, it might become an interesting occasion for a cultural and culinary visit.

Chiaulis è il primo borgo del Comune di Paularo che si incontra entrando nella vallata di Incarojo, seguendo alcuni tornanti che dipartono dalla strada provinciale 23. Il borgo, che oramai conta una trentina di abitanti, non è mai stato reso carrabile e anche per questo motivo sembra fermo nel tempo: è percorribile solo a piedi, su stradine acciottolate, rampe e scalinate che si dipanano tra le case, affiancate da stalle e ricoveri per l’allevamento dei maiali. Per questa sua caratteristica, regala scorci significativi e vedute suggestive che ammaliano il visitatore. In prossimità della festa di S. Andrea, che per tradizione sancisce l’uccisione del maiale di casa (“A sant’Andrea il purcit su la brea), nel piccolo borgo di Chiaulis si tiene una festa di paese che, attraverso laboratori e dimostrazioni, vuole salvare la memoria della lavorazione del maiale per la produzione di insaccati e tagli. Considerato il momento dell’anno così scenografico e la movimentazione insolita che la festa porta nel borgo, è un’interessante occasione di visita enogastronomica e culturale.
Strada provinciale 23, bivio Chiaulis Paularo - Friuli Venezia Giulia, Italia
Photo gallery (2 images)
Tourist experience: Possibility to organize guided tours of the hamlet.
If visiting during the festival, tourist could take part to pork butchers’ activities, both as viewers or as active participants. A shared lunch is the main event and it is of course pork-based.


Visita al borgo con eventuali accompagnatori locali (da organizzare sulla base delle disponibilità).

L’esperienza turistica potrebbe prevedere una mattinata di visita al borgo, immergendosi completamente nel contesto festivo e paesano dell’occasione. Si può poi seguire le dimostrazioni di norcineria, provando – se si vuole – a partecipare a qualche attività. Il pranzo, naturalmente a base di piatti tradizionali con l’inevitabile presenza della carne di maiale, corona la giornata.
Spoken languages: Italian, English
Experience duration: 30 minutes

half to 1 day (during the festival)
Opening: Can be done by onself.
Booking: If requiring a guide, phone booking is needed.
Less than 20 min by walk from the nearest accommodation, car parking or bus station
Accessibility: Pebble-stone roads and staircases make the visit to the hamlet.
extremely difficult for people with mobility issues.


Le limitazioni all’accessibilità sono legate alla conformazione del borgo, che è interamente pedonale e presenta scale e rampe in ciottolato: le persone con difficoltà motorie difficilmente possono intraprendere questa esperienza di visita.
Local popolarity: 7
Destination influence: 2
Tourist contact: Valentina Cacitti
Categories
Cultural material heritage: Borgo rurale
Cultural immaterial heritage: Local events (theatre, music, dance, exhibitions), Traditional work
Hidden intangible patrimony: Gastronomy and culinary practices
Experiences: Pork butcher lab
Local contact: Valentina Cacitti
Form filler: Anna Somma
Video caption